A Palermo vive la più grande comunità Tamil in Italia. Questo è un viaggio al suo interno: passa da una chiesa, da un tempio induista, da un ex guerrigliero che oggi fa il domestico, dalle “seconde generazioni”. E da Santa Rosalia.
A Palermo vive la più grande comunità Tamil in Italia. Questo è un viaggio al suo interno: passa da una chiesa, da un tempio induista, da un ex guerrigliero che oggi fa il domestico, dalle “seconde generazioni”. E da Santa Rosalia.
Scheletri di edifici cadenti nella campagna della Bassa Friulana. Sono i casali che hanno ospitato, fino agli anni Sessanta, i mezzadri. Come Elide, l’indomita, Antonietta, Enea, Carmelo venuto dal Piave con l’anguria sulla testa. Li abbiamo incontrati.
Un contadino di 88 anni che nel corso della sua vita ha imparato da autodidatta più di cento lingue, senza allontanarsi mai dalla sua casa. Si chiama Riccardo Bertani, e siamo andati a trovarlo.
Marcello Baraghini è un editore all’incontrario. Che è stato capellone, anarchico, radicale, coinquilino di Pannella, fondatore di Stampa Alternativa, inventore dei Libri Millelire. Siamo stati una settimana a casa sua, in mezzo a un bosco.
Il sig. Taddio ha 77 anni. Ha sempre abitato ad Assago, da quando Assago non era altro che campi e qualche cascina sparsa. Oggi è un altro pianeta. Il sig. Taddio, qui, sbarca sulla luna.
Atrani è un borgo sulla costiera amalfitana. Il campanile della chiesa, che scandiva da secoli la vita degli abitanti, si è fermato quando l’uomo che dava la carica si è licenziato. E nel paese il tempo è andato perdendosi.
Ciserano, inizio anni ’60. Sulla Francesca, la strada che anticamente congiungeva Milano e Aquileia, viene eretto un enorme cartello. Un uomo illustrato, giacca e cravatta, indica una scritta: “Qui nasce Zingonia, la nuova città”. Che cos’è diventata Zingonia oggi?
Giuseppe Ivan Lantos ha 75 anni. È ebreo e massone. Ci ha aperto le porte del suo appartamento di Milano 3, ci ha raccontato la sua vita e quella della sua famiglia…a partire dalla traversata del mar Rosso.
Il quartiere Garibaldi di Livorno è il paradigma della città che si trasforma, tra tensioni, successi, fallimenti, speranze. Il simbolo dei quartieri etichettati come “ghetti-degrado”. Ma oltre i titoli di giornale, sotto la superficie, ci sono le persone: i vecchi, i nuovi e gli altri.
«La pianura padana è simile al Punjab». Così ci ha detto Rakesh, che vive in provincia di Reggio Emilia. È uno dei 3500 lavoratori indiani impiegati nella filiera del Parmigiano Reggiano, “eccellenza italiana”. Siamo andati a conoscerlo.